La notizia della morte di Michele Bozzato, il gondoliere cantante mi ha veramente riempito il cuore di tristezza.
Ho avuto il piacere di conoscere Michele durante 24milavoci, un programma che mi ha dato grande soddisfazione per la qualità e l’autenticità del mondo che abbiamo cercato di raccontare: un mondo fatto di personaggi come Michele.
Nulla a che vedere con i finti eroi della gente comune che la tv ci ha propinato in questi ultimi decenni. Una persona vera, con un entusiasmo contagioso, un amore sconfinato per la musica e per lo stare insieme. Un uomo alto, grande, possente, ma di rara gentilezza ed educazione, dotato anche di un bel talento musicale. Col gruppo dei Joy Singers abbiamo costruito alcuni numeri di grande effetto, classe e qualità musicale. Merito del talento e della disponibilità di tutto il loro gruppo, di cui Michele era un po’ il simbolo.
So che di fronte a una tragedia del genere non ci sono parole che possano lenire il dolore dei familiari e degli amici più cari, però ci tengo a far arrivare un caloroso abbraccio alla moglie e ai figli di Michele e a tutti gli amici che hanno avuto il privilegio d conoscerlo e apprezzarlo.