Prosegue l’iniziativa FRECCIAROSA: per tutto il mese di ottobre le stazioni ferroviarie italiane sono teatro di un progetto importante sulla prevenzione femminile che, prevede fra l’altro, la distribuzione gratuita di alcuni VADEMECUM sulla PREVENZIONE in tutte le sue forme. Qui di seguito il Vademecum che affronta il tema della prevenzione del tumore al seno
Il tumore del Seno
Gioca d’anticipo e fai la Mammografia!
La prevenzione è la migliore arma per mantenere un buono stato di salute. Se la vita media di uomini e donne si è progressivamente allungata negli ultimi anni lo dobbiamo anche alla prevenzione primaria e secondaria.
La primaria è l’attenzione a mantenere un buon stato di salute, attraverso stili di vita, vaccinazioni, conoscenza di eventuali fattori ereditari, etc…
Quella secondaria ci fa sottoporre a visite, test ed indagini strumentali che possono evidenziare un eventuale problema di salute in una fase talmente precoce da permetterci di risolverlo per tempo.
Anche per il tumore del seno esistono diverse modalità di prevenzione, ma una è importantissima: la Mammografia!
Screening Mammografico
Il programma di Screening Mammografico prevede, per le donne di 50-69 anni, l’esecuzione di una mammografia gratuita ogni due anni, su chiamata della ASL di residenza. Qualora questa indagine evidenziasse una alterazione significativa, la donna verrà richiamata per approfondimenti.
Aderire allo Screening è un’ottima arma per combattere il tumore del seno e poterlo diagnosticare precocemente.
Cosa fare se sei fuori dall’età dello Screening?
Sottoporsi periodicamente (annualmente) ad una visita al seno da un medico di fiducia (medico di famiglia, ginecologo, centro di senologia)
Nelle giovani donne fino ai 30/35 anni l’esame più indicato, insieme con la visita clinica, è l’ecografia.
Tra i 35 e i 50 anni, ed oltre i 70, il tipo di esame da eseguire viene stabilito dal medico di fiducia in base al tipo di seno ed ai fattori di rischio (privilegiando la mammografia)
Legge 23 dicembre 2000, n. 388 mammografia con esenzione dal ticket, ogni due anni, per tutte le donne di età compresa fra 45 e 69 anni.
Mammografia: è un esame radiologico che utilizza un dosaggio estremamente basso di radiazioni. La mammella viene compressa tra due superfici e questo consente di evidenziare eventuali alterazioni della densità del tessuto, noduli, microcalcificazioni, distorsioni e asimmetrie della ghiandola. Esistono diverse tecnologie (mammografia analogica e digitale, tomosintesi) tutte sostanzialmente valide. Il radiologo può richiedere di eseguirla tra 7° e 14° giorno del ciclo mestruale.
Ecografia: è un esame che utilizza gli ultrasuoni (non radiazioni) per rilevare alterazioni della ghiandola mammaria. Può dare informazioni anche sulla vascolarizzazione (color e power Doppler) e sulla elasticità dei tessuti (elastosonografia). Può essere eseguita in qualunque periodo del ciclo mestruale.
Mammografia ed Ecografia sono tra loro complementari e l’una non esclude l’altra
Risonanza Magnetica (RM con mezzo di contrasto): è una indagine che utilizza un campo magnetico (non radiazioni). Viene consigliata esclusivamente dallo specialista come approfondimento o a completamento di indagini, in casi selezionati ove sia necessario evidenziare nel dettaglio la vascolarizzazione dei tessuti. Per eseguirla viene richiesto un esame della funzionalità renale (creatininemia). Non è sostitutiva della mammografia né della ecografia. Nelle donne in età fertile va eseguita tra 7° e 14° giorno del ciclo mestruale.
Prelievi di cellule o tessuto: La possibilità di un prelievo viene stabilita dallo specialista senologo in relazione a quanto evidenziato dalla