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0 anni di carriera. Solo tre giorni fa, l’8 gennaio, in occasione del suo compleanno, era uscito l’ultimo album Blackstar e il nuovo video, Lazarus, in cui Bowie, molto segnato dalla malattia, appare come Lazzaro, avvolto dalle bende, che risorge dalla morte, una sorta di saluto e di testamento dell’artista, insomma. Era un gigante e, come tale ha lasciato un grande vuoto. Un vuoto di passione, originalità di professionalità, di creatività, quella vera. Sì perché è vero che oggi grazie alla tecnologia e ad internet il nel mondo della musica ci sono più opportunità di farsi notare e di emergere. Ma non sono sicura che la qualità segua di pari passo. Ho conosciuto un collezionista di memorabilia musicali che, alla domanda “ qual è il pezzo che manca dalla sua collezione?” ha risposto “ nessuno, perché la musica di oggi non mi interessa e non è un caso che i grandi come i Rolling Stones, siano ancora ‘in carriera’.
E anche io un po’ la penso così, e non è perché la situazione impone di essere celebrativi e neppure per denigrare il presente, che ha i suoi talenti. Ma è solo per dire che non è facile, ripeto, nonostante tutte le opportunità di oggi sostituire musicalmente e artisticamente personaggi come Elvis, i Beatles, Dylan, Springsteen, e appunto Bowie, solo per nominarne alcuni. Anche io come molti, in onore al Duca Bianco, voglio condividere sui miei social una Gif, opera dell’illustratrice britannica Helen Green, realizzata in occasione dei 68ottesimo compleanno di Bowie che rappresenta i tantissimi volti di questo artista unico.
Ciao ci mancherai davvero tanto!