ATTILIO ROMITA
Attilio Romita è nato il 1° agosto del 1953 a Bari, dove si è laureato in Giurisprudenza. E’ sposato ed ha una figlia di 16 anni. Durante gli studi universitari ha incominciato l’attività giornalistica, prima in una radio privata, Bari Radiouno, poi in una televisione privata, Telebari. Nel 1979 ho ottenuto il contratto di praticante professionista nella cooperativa giornalistica Olimpico, editrice del quotidiano Puglia, diretto da Mario Gismondi.
All’inizio giornalista sportivo, Romita è poi passato alla politica interna quando è entrato nella redazione della sede Rai di Bari. Nel 1990 è stato trasferito a Roma al Gr1 all’epoca diretto da Luca Giurato e poi da Livo Zanetti che gli ha affidato il ruolo di giornalista parlamentare. In quegli anni Romita ha seguito i principali eventi politici ed in particolare dalla sala stampa di Montecitorio ha raccontato la tormentata elezione alla presidenza della repubblica di Oscar Luigi Scalfaro preceduta dall’attentato al giudice Falcone. Trasferitosi al Tg2, nel 1995, ha continuato a lavorare nella redazione di politica interna con la direzione di Paolo Garimberti. Con l’arrivo al tg2 di Clemente j.Mimun, Romita ha ripreso le mansioni di conduttore incominciando dall’edizione della notte fino a quella delle 20.30. Al tg2 Romita, da inviato di politica interna ha svolto il ruolo di “Chigista” al seguito dei presidenti del consiglio. Romita ha seguito il premier Berlusconi sin dalla sua discesa in campo ed ha avuto l’opportunita’ di essere testimone dell’incontro del Cavaliere con George Bush a Camp David dove non entrava un giornalista italiano dai tempi di De Gasperi. In quella occasione, ad una domanda di Romita, Bush rispose facendo chiaramente intendere che la guerra al regime di Saddam sarebbe stata inevitabile. In occasione della guerra in Iraq Romita fu inviato a New York dal direttore Mauro Mazza per seguire il conflitto dal versante statunitense.
Nel 2003 Romita è passato al Tg1 dove ha ritrovato Clemente Mimun che gli ha affidato subito la conduzione dell’edizione delle 13.30 fino all’elezione all’Europarlamento di Lilli Gruber, della quale ha preso il posto nell’edizione delle 20.00.
Nell’estate 2008 ha condotto su Raiuno la trasmissione “sabato&domenica estate” in coppia con Elisa Isoardi.
Ospite in varie trasmissioni televisive, Attilio Romita, ha collaborato con Gene Gnocchi su Raidue a “la grande notte” e ad “Artu’”. Nel 2009 ha spesso svolto il ruolo di presidente della giuria popolare nella trasmissione “verdetto finale” condotta da Veronica Maya. In passato ha partecipato a “quelli che il calcio”, “i raccomandati”, “festa Italiana” ecc. ecc.
Tra i premi giornalistici ricevuti nel corso degli anni, Romita ricorda con orgoglio quello intitolato a “Rodolfo Valentino”, un riconoscimento consegnatogli, in Puglia, a Castellaneta, in una cornice particolarmente suggestiva.
Attilio Romita e’ somelier onorario dell’A.I.S e fa parte della nazionale di calcio “inviati per la solidarietà” con la quale ha disputato una “partita del cuore” a Reggio Calabria contro al nazionale “Cantanti” in diretta tv in prima serata su Raiuno.
BUNGT BANGT & FRIENDS
Dei Bungt Bangt & Friends 8 elementi (Alessandro Ascione, Alessandro Boccia, Alessandro Della Pia, Antonino D’Anna e Francesca Castelluccio ) vivono a Pomigliano D’Arco nel quartiere 219. Il quartiere ha preso questo nome dalla legge 219 di edilizia popolare. Si riuniscono una volta a settimana a scuola per suonare ( martedì alle 15 ). Il loro insegnante è il musicista Maurizio Capone che lavora alla creazione di laboratori musicali nella periferia di Napoli da circa 10 anni in associazione con il Preside dell’ Istituto Comprensivo Falcone Catullo di Pomigliano D’Arco Raffaele Del Prete. Insieme Capone e Del Prete hanno lavorato sia nella scuola di Pomigliano D’Arco sia a Sant’Antimo nel terzo circolo didattico Don Lorenzo Milani. Il progetto è incentrato sulla musica fatta con materiali di scarto utilizzati come veri e propri strumenti.Non meno importante è anche il fatto che gli strumenti sono praticamente a costo zero e quindi di facile reperibilità. Suonano percussioni. Al nucleo di Pomigliano D’Arco si sono aggiunti altri 3 giovanissimi percussionisti sempre della zona di Napoli : Antonio Toto e Rosemilia Miranda, allievi sempre del maestro Maurizio Capone e Armando Susasso , allievo del maestro Sergio Di Natale.
Alessandro Ascione, 12 anni , detto Ascio’, frequenta seconda media. Il padre Amedeo, 53 anni, è impiegato in regione, la madre Marinella, 45 anni è casalinga, ha un fratello Andrea di 8 anni.
Da grande vorrebbe diventare operatore informatico. Ascione suona anche la batteria. Ricorda che i ragazzi hanno costruito loro stessi strumenti alternativi ad esempio bongos con barattoli di marmellata, scopa elettrica etc. Suonano anche con i jambè, che sono delle percussioni africane. Per Ascione il percussionista è quello che fa parlare gli strumenti. Per Alessandro Ascione la cosa più bella nella sua vita è stata incontrare il maestro Maurizio Capone che lo ha fatto avvicinare alla musica. Per insegnare ad un Vip pensano che occorre partire dal suono di ogni strumento: barattoli, scope, bidoni.
Alessandro Boccia 15 anni e frequenta l’Istituto Catullo Catone seguendo studi di grafica.
Il suo sogno è di diventare cuoco , ma la scuola alberghiera è molto lontana da casa sua.
Il Il padre Giovanni , 42 anni, lavora facendo la raccolta differenziata di rifiuti, mentre la mamma Anna, 35, fa le pulizie. Ha una sorella Maria di 18 anni , un fratello Angelo di 6 ed un’altra sorellina di Francesca di 3 anni. Ha un amico Gianni ed è anche legato al cugino di 16 anni. Gli piace fare calcio e pallavolo.
Essendo più grande è protettivo del gruppo. Ritiene forse Alessandro Ascione il piu’ adatto ad insegnare il loro tipo di musica. Anche se per Alessandro Della Pia il capo del gruppo è lui. Boccia pensa che i loro concerti siano divertenti e coinvolgenti per il pubblico: la gente si congratula con loro.
Alessandro Della Pia , 12 anni , frequnra seconda media,detto Pia’, ha un fratello Ciro di 18 anni, Giuseppe di 17 anni e Daniele di 8 anni. Il padre Vincenzo, 41 anni, è imbianchino, la madre Fiorentina, 39 anni, è casalinga. Da grande vuole fare il percussionista o il ragioniere.
Antonino D’Anna, 12 anni, frequenta seconda media, ha una sorella Carmela di 15 anni ed un fratellino Nazareno di 4 anni. Il padre Emanuele , 44 anni, è imbianchino e la madre Elena , 38 anni è casalinga .
Da grande vorrebbe diventare un musicista famoso. La cosa piu’ bella che gli è capitata è stata quando una volta è andato con il suo gruppo a suonare in un’altra scuola. Pensa che per insegnare lo stomp occorre partire da ritmo.
Francesca Castelluccio, 12 anni, ha una sorella Maria di 16 anni. Il padre Orfeo, 42 anni , è imbianchino e la mamma Teresa , 39 anni, fa le pulizie . In futuro le piacerebbe diventare un’attrice famosa. Infatti nelle recite si fa sempre avanti. Si trova bene con i maschi, si sente protetta. Le piace il quartiere dove vive , è amica di tutti.
Antonio Toto, 16 anni di Nola. Frequenta il quarto anno di Conservatorio di Salerno e terzo anno scuola alberghiera. Suo padre Carmine 49 anni è impiegato, sua madre Anna 50 anni è vigile urbano, sua sorella Ida 22 anni è parrucchiera.
I suoi compagni di scuola lo hanno soprannominato Toto Cotugno. La sua passione per la batteria inizia a 3 anni quando segue lo zio che la suona. Ha i piedi per terra : gli piacerebbe diventare un batterista conosciuto, anche se non diventerà famoso. Suona la batteria in un garage per non disturbare famiglia e vicini. Gli piacerebbe molto incontrare i Pooh, che sono il gruppo preferito di tutta la famiglia. Considera la musica la cosa piu’ bella della sua vita. Alla musica dedica almeno mezza giornata ogni giorno.
Oltre alla musica gli piace molto cucinare. Sta seguendo un corso di scuola alberghiera ( terzo anno ) contemporaneamente e non gli dispiacerebbe una carriera in questo settore.
Rosemilia Miranda ha 10 anni di Ottaviano. Frequenta la quinta elementare presso la scuola di Santa Maria Ausiliatrice.
La musica è molto importante nella sua vita e ha deciso di imparare a suonare uno strumento grazie al papà che suona il pianoforte. Il padre Saverio, 43 anni, è commerciante, la madre Loredana, 39 anni, è commerciante ed ha una sorella Marilisa di 13 anni. Ha scelto la batteria perché le piaceva ed ha iniziato a studiare a 4 anni, ma è solo da due anni che è seguita da un maestro.
Impiega nello studio della batteria 4 ore a settimana ma ogni giorno ci si dedica un pochino
Il suo sogno è di diventare una famosa batterista.
Armando Susasso , 14 anni di Napoli. Frequenta il primo anno del Liceo Musicale Margherita di Savoia. Suo padre Pasquale , 48 anni,è imbianchino, sua madre Pina, 47 anni, è casalinga. Ha due fratelli : Giuseppe 19 anni e Mirko 16 anni. La grande passione di Armando è la musica e la batteria, anche se adesso sta iniziando a studiare anche altri strumenti : si alza ogni mattina alle 6 per andare a scuola , che è distante da dove vive. Torna da scuola intorno alle 14:30. Studia fino alle 18:30 e poi suona fino alle 22:00.
Si è avvicinato alla musica grazie ad un’ iniziativa nel suo quartiere dove un gruppo di musicisti insegnava musica a bambini provenienti da famiglie economicamente in difficoltà . Questi insegnanti capiscono che Armando è dotato e lo incoraggiano a proseguire. In seguito Armando viene inserito in una banda musicale dove suona il rullante e comincia ad esibirsi per le feste. Circa 4 anni fa effettua un provino con il suo insegnate attuale Sergio Di Natale: Sergio si convince del talento di Armando e da allora lo segue.
Da grande Armando vorrebbe insegnare musica o diventare musicista. Gli piacerebbe diventare famoso.