Quarto e ultimo Vademecum dedicato alla PREVENZIONE FEMMINILE: questa volta si parla di HPV ovvero del PAPILLOMA VIRUS

 

HPV

un vaccino per prevenire

Che cos’è l’HPV?

I   papillomavirus umani (HPV, dall’inglese Human Papilloma Virus) sono virus che   si trasmettono per via sessuale e che si moltiplicano nella cute e nelle   mucose Esistono circa 120 tipi di HPV, che possono causare un ampio spettro   di lesioni in diversi distretti corporei.

 

 

Gli HPV si dividono in tipi ad “alto rischio” e tipi a “basso rischio”. I primi (con maggior frequenza i tipi 16 e 18) possono essere responsabili di vari tipi di tumori, soprattutto della cervice uterina, ma anche del pene, dell’ano, della vulva e di altri organi. I tipi a “basso rischio”, quasi mai implicati nelle forme tumorali, possono causare varie lesioni cutanee e mucose in entrambi i sessi (verruche, condilomi, papillomi delle vie respiratorie, etc.).

La maggior parte delle infezioni da HPV si risolve con una guarigione spontanea, favorita dalle nostre difese immunitarie.

Nel caso specifico dell’infezione della cervice uterina, se essa non guarisce e non viene tempestivamente diagnosticata (mediante Pap test e altri test specifici), può evolvere, nel corso degli anni, in tumore del collo dell’utero.

L’infezione da HPV si può evitare?

E’ difficile da   evitare: infatti è molto comune, soprattutto fra le persone giovani, e il   preservativo non garantisce una prevenzione al 100%. Ma   c’è ora un vaccino contro i tipi di virus responsabili di circa il 70% dei   tumori del collo dell’utero!  

Di che vaccino si tratta?

Dal 2007 è stato autorizzato in Italia l’uso di due vaccini:

._ il Gardasil®, rivolto contro quattro tipi di virus HPV (vaccino quadrivalente): due sono tra i maggiori responsabili del tumore del collo dell’utero, gli altri due sono responsabili dei condilomi (verruche) genitali;

_ il Cervarix®, efficace contro due tipi di HPV che sono tra i maggiori responsabili del tumore del collo dell’utero (vaccino bivalente).

Il vaccino serve a prevenire le infezioni ma non a curarle

 Come si fa la vaccinazione?

_ Con tre iniezioni intramuscolari fatte a intervalli stabiliti.

_ Per il Gardasil® le iniezioni sono a 0, a 2 e a 6 mesi. Cioè la 2a dose andrà fatta due mesi dopo la prima; la 3a dose sei mesi dopo la prima.

_ Per il Cervarix® le iniezioni sono a 0, 1 e 6 mesi.

Preferibilmente, l’iniezione deve essere fatta nella parte alta del braccio.

 Chi deve fare il vaccino?

Il Ministero della Salute, in accordo con le Regioni, raccomanda l’offerta della vaccinazione gratuita per le ragazze nel 12° anno di vita (cioè che hanno compiuto 11 anni), dal 2008. Tale raccomandazione è altresì ribadita nel Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale 2012-2014.

La vaccinazione è inoltre molto efficace anche per le ragazze fino a 25/26 anni e perfino in donne di età superiore (fino ai 45 anni), che potranno rivolgersi al proprio medico e/o ginecologo di fiducia, per valutare l’opportunità di effettuare la vaccinazione.

Dopo la vaccinazione è necessario continuare a fare lo screening mediante il Pap test?

Si, è sempre importante e indispensabile continuare a sottoporsi a screening preventivo. L’attuale vaccinazione, infatti, previene le infezioni da i tipi di virus che causano il 70% circa di tutti i tumori del collo dell’utero, per il restante 30% la prevenzione si basa sugli screening periodici.

Il vaccino è sicuro?

Sì, perché viene utilizzata la sola parte esterna del virus che non può provocare infezione.

Prima della vaccinazione, il medico valuterà le eventuali precauzioni o controindicazioni alla somministrazione del vaccino.

A tutt’oggi non sono stati riportate reazioni importanti, scientificamente confermate, alla vaccinazione per HPV.