Il Diario di Milly

 

 

 

 

 

 

 

 

La scorsa settimana nella splendida cornice dell’ACQUARIO DI ROMA  si è svolto il GRAN BALLO VIENNESE. 48 debuttanti  ragazze tra i 16 e i 23 anni, hanno debuttato in società, accompagnate dalle note di Strauss e da altrettanti, elegantissimi cadetti dell’Accademia della Guardia di Finanza.

La tradizione austriaca del Ballo delle debuttanti da Vienna si è diffusa con grande successo in tutto il mondo, in città come Mosca, Praga, New York, Bucarest, Tokyo.

A ROMA è arrivato nel  2007  unico ballo italiano presentato dall’Ambasciatore d’Austria in Italia,  voluto dalla Città di Vienna e gemellato con il celebre Opernball

Come può spiegarsi oggi, nel 2012, il grande successo di un evento così antico e legato a valori che sembrano essere così lontani dai nostri giovani, o meglio, dalle nostre giovani ragazze?

Ero presente all’evento, e immersa in quell’atmosfera da favola, una spiegazione me la sono data: nonostante i tempi, l’idea del Principe Azzurro che arriva e porta via la sua principessa sul suo cavallo bianco, è ancora molto viva.

Il mio amico Massimo Giletti, anche lui presente alla serata, si è ribellato a questa mia ipotesi e in sostanza ha detto che ” basta caricare gli uomini di tutta questa responsabilità e basta con il Principe Azzurro!”

VOI CHE NE DITE?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Io comunque, come potete vedere dalle mie foto ricordo della serata, ho preferito abbondare con i miei principi anche se, uno e uno solo è il mio PRINCIPE AZZURRO da oltre 25 anni