Il Diario di Milly

Ho appreso con sorpresa e dolore della morte di Giorgio Faletti. Un uomo mite, affettuoso, gentile e un artista di grande spessore. Lo avevo conosciuto negli anni ruggenti della comicità: quando conducevo Risatissima. Poi ne ho apprezzato il percorso professionale e artistico da Minchia Signor Tenente a Io uccido: due capolavori in due diverse forme di arte e di spettacolo.

Nel corso degli anni ogni tanto ci siamo sentiti e solo un annetto fa ci siamo incontrati e salutati con grande affetto. Gli dissi sinceramente di quanto lo stimavo e glielo ripeterei ancora cento e mille volte. Ai familiari il mio abbraccio, a lui il mio saluto e la mia preghiera